IMPORTANTE:

IMPORTANTE: SMETTERE DI LEGGERE NUOCE GRAVEMENTE ALLA SALUTE MENTALE.

martedì 7 giugno 2011

Cenni biografici

Di origini Italiane e Francesi, Pablo consegue, in Italia, il diploma in materie classiche e umanistiche e a 17 anni inizia a frequentare i moti studenteschi e universitari, dove conoscerà quello che definirà “il mio unico amico eterno” Felipe, d’origini peruviane, i cui genitori risiedono in Italia da diversi anni. Grazie all'intraprendenza di questo giovane, nutrito da sentimenti di libertà e giustizia, attraverso il cugino di Felipe, intraprenderanno insieme, un breve, ma intenso viaggio, di otto mesi, in Perù, Lima, Ayacucho, che segnerà una virulenta svolta umana e artistica all'autore. In quel periodo, viene influenzato dalle ideologie maoiste, riconducibili all'armata rossa cinese, dal PCP e dalla “Guerra Popolare”, che imperversava contro la dittatura. Lì, farà la conoscenza di uomini, che avevano vissuto accanto ad Ernesto Guevara e al Sub Comandante Marcos in Messico. Quella che era la sua giovane sperimentazione del dramma sanguinario della guerra, terminerà otto mesi dopo, a seguito della prematura dipartita del suo caro amico Felipe. Da allora in poi, l’artista ripudierà con forza il concetto della guerra in ogni sua trasposizione, definendola “la melma dell’uomo, il cui dio guarda”. Ritornerà in Europa, soprattutto a Parigi e a Londra, conducendo una vita zingaresca, iniziando a guardare con attenzione i moti pacifisti ed umanitari, che iniziavano a prendere connotazione in quegli anni. Divenendone, molti anni dopo, un attento leader pacifista, convogliando diverse razze e culture, verso un movimento comune di pace. Lascerà il progetto, di recente, poiché dissente radicalmente da nuove correnti più estremiste, che iniziavano a serpeggiare. Frattanto, Per una casualità, una lettera inviatagli da un suo vecchio compagno di scuola, fondatore di una Casa Famiglia in Congo, nei dintorni di Brazzaville, che lo invitava a venirlo a trovare, sarà la svolta umanitaria profonda per l’artista, che lo porterà, da allora in poi, spesso nel continente Africano, a curare gli aspetti amministrativi e formali dell’associazione, investendo forti somme pecuniarie, che lo graveranno pesantemente nel futuro, nonché medicando e insegnando la cultura ai più piccoli dei villaggi. Qualche tempo più tardi, già dalla morte del fondatore, inizierà un percorso instancabile di opposizione agli espropri, che durerà dieci anni, da parte della Repubblica Democratica del Congo, che si risolverà, negli ultimi tempi, purtroppo, proprio in un esproprio definitivo e in diverse espulsioni per l’autore. Egli, comunque, continuerà a svolgere la sua opera in difesa dei diritti delle donne e dei bambini africani in loco. Promuovendo iniziative per raccogliere fondi benefici a favore delle comunità africane. “La gente, qui, muore come mosche, quelle stesse mosche che li baciano ogni giorno, le donne sono solo carne, che respira, non hanno diritti, hanno solo un buco, dentro il quale far godere e generare nuovi uomini, i bambini ancora muoiono di malattia, nel terzo millennio, così come la piccola Friha, ma la cultura è quella statale, non popolare.” Si avvicina all’Animismo, pur definendosi un “agnostico imperfetto”. “ Credo ci sia qualcosa, non bene e male, quella è prerogativa dell’uomo, un qualcosa che ci osserva e tace, ma non potrà giudicarci, prima di aver giudicato se stesso.” I suoi viaggi si intensificano: Italia, Francia, Germania, Austria, Danimarca. Parigi rimane la città temuta e amata, forse, anche, incompresa, come la sua stessa nascita. Per essa scrive la prosa “Paris Me” Ma ci ritornerà spesso, nei suoi testi, per le influenze dei boulevars e, soprattutto, per la frequentazione dell’affascinante piazza degli artisti, dove, spesso, si accompagnerà a pittori, artisti di strada e, senza tetto. “Non mi ritengo anarchico, solo autarchico, un’anima popolare.” Noto per il suo carattere spigoloso, “buono con i buoni, cattivo con i cattivi”, criticato, alle volte, aspramente per le sue poche mezze misure e i suoi interventi poco ortodossi, difensore dei diritti de bambini, fautore della costituzione di un movimento governativo femminista, condanna duramente la pedofilia “atti di vili, perpetrati da vermi, dei quali non nutro nessuna pietà”, condanna, con polso fermo, ogni tipo di violenza verso le donne e i deboli. Sulla scia delle quali scrive “Proteggete la donna” e “Non toccate mai i bambini”. Incentiva una nuova idea di Politica pulita sulla scorta degli insegnamenti di Socrate “Invito ad un sogno.” Pare sia, anche, un ottimo giocatore di poker. Vive tutt'ora, tra l’Italia, la Francia e l’Africa.


© by Staff 

mercoledì 27 aprile 2011

Aneddoti su Pablo T



Maggio 2008 Fiera del Libro
A metà conferenza stampa sulla presentazione del suo libro, Pablo tocca insistentemente il tema dei privilegi dello Stato Pontificio, dopo una decina di minuti l’audio del suo microfono viene interrotto bruscamente, la problematica viene addebitata ad un guasto tecnico. Pablo si alza e abbandona definitivamente il salone del libro.

Marzo 2007 Champs Elysées – Lidò Paris
Dopo uno spettacolo di cabaret, Pablo incontra un giornalista locale, che lo taccia di incitare alla violenza verbale, in questa occasione, gli scrive su un tovagliolo di carta un sonante "vaffa" e lo autografa.

Ottobre 2009 – Casa del pittore Johan – Malaga
Durante un Party, il padrone di casa ubriaco inveisce verbalmente contro una cameriera, chiamandola “puta - prostituta”, solo perchè ritardava a servirlo, in tutta risposta Pablo, seduto accanto, versa sulla testa del pittore un secchiello da champagne colmo di acqua e ghiaccio e viene cacciato via.

Luglio 2007 Scalinate Sacré Coeur - Montmartre

Pablo legge la Sua Poesia "Cantico di un Uomo che non accetterà Mai le Guerre" sulla scalinata della Chiesa, elencando tutti i Papi, che, dal tempo delle crociate, avevano promosso le Guerre, sul sottofondo degli strumenti musicali di otto artisti di strada, dinanzi a più di 300 persone, facendo intervenire, per placare gli animi, anche le forze dell'ordine.

Agosto 2008 Hard Rock Cafè - Londra

Pablo è uno dei primi scrittori ad essere ospitato in un Pub famigerato, coniugando la Poesia Sociale con un ambiente, sin ad allora, adibito solo a musica dal vivo e alcoolici. A fine mattina aiuterà i barmans a spillare decine di birre alla spina.

Ottobre 2008 Discoteca "Watergate" Berlino

Pablo, sotto indicazione di un amico, viene invitato all'inaugurazione di un gruppo metal locale, che, si rivela, appena più tardi, inneggiare al filo nazismo; appena ha la possibilità di parlare inveisce verbalmente sul pubblico e disprezza il gruppo rock, chiamandoli "codardi", dovrà abbandonare il locale, prima di essere linciato.

Giugno 2007 Brazzaville Congo

Pablo, con la partecipazione straordinaria del grande amico e musicista Papa Wemba, organizza un spettacolo evento a favore dei diritti delle donne Congolesi, raccogliendo in quella serata qualcosa come 2000 presenze femminili, che, in quell'occasione, sono le protagoniste assolute dell'evento. Leggerà, tra l'altro, la prosa "Proteggete la donna". L'indomani, alcuni giornali locali lo tacciano di istigare all'insurrezione popolare femminile e lo condannano come agitatore, affermando che "ciò che si è azzardato di fare questo straniero di poco conto è inammissibile".

Giugno 2006 Fiera del Libro di Copenaghen

Ad un intervento pubblico in fiera, Pablo attacca una certa editoria italiana troppo commerciale, che, a suo dire, non esalta la scrittura, ma solo la speculazione e il profitto. Il risultato è che tre editori italiani abbandonano lo stand, uno lo minaccia di querela e per quell'anno viene boicottato da tutti gli eventi fieristici italiani ed "etichettato" come "un uomo con il quale non si può discutere".

Agosto 2009 - Martinique Pub -Berlino
Si trova coinvolto in una rissa con due tedeschi e un austriaco, che avevano definito in modo dispregiativo un suo amico omosessuale.

2008 Brazzaville - Congo
Pablo protesta incessantemente per il pericolo di esproprio della Casa famiglia, scrivendo una lettera alla Presidenza della repubblica democratica del Congo, definendola "dittatura para democratica", dovrà lasciare lo Stato una settimana dopo, anche se poi ritornerà più volte.


(Copyright© by Pablo T)  

mercoledì 19 gennaio 2011

Aforismi più conosciuti

Ognuno di Noi è unico ed irripetibile.
In fondo, preferisco assomigliare solo a Me stesso.
Prima di giudicare gli altri, prova a giudicare Te stesso: Così non Ti rimarrà più Tempo da perdere.
Le vere Donne sono veri Uomini con più stile ed estro.
Se bastasse bere per dimenticare...Vivremmo in un Mondo di alcolisti.
Per Ogni Mare che lascerai dietro le spalle, ve ne sarà un altro e un altro ancora che Ti chiederà di attraversarlo.
Perché per il timore di scegliere, siete servi d'ogni Tempesta, anche di Quella che non V'appartiene. 
Con le gambe aperte si possono governare le decisioni dei piccoli uomini, con il buonsenso quelle dei grandi. 
Chiunque tenti di cambiarTi...Sta già facendo l'anticamera del "fotterTi".
I bambini hanno solo un difetto: Un giorno, diventeranno adulti. 
Ogni volta che nasce un bimbo, Dio scommette, nuovamente, sugli uomini.
Il modo più semplice per osservare l'Universo da vicino è soffermarsi a contemplare i gesti dei bambini.
SMETTERE DI SOGNARE NUOCE GRAVEMENTE ALLA SALUTE!
Ho visto più Miracoli in Strada che dinanzi all'Altare.
Ho costruito le Mie più grandi Vittorie dalle ceneri delle Mie più grandi sconfitte.


(Copyright© by Pablo T)  

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